anomalie metaboliche dei folati

Cosa sono e come si riconoscono le anomalie metaboliche dei folati

A cosa servono i folati?

Con il termine folati si indicano i composti naturalmente presenti negli alimenti, mentre il termine acido folico è riferito alla molecola di sintesi chimica presente nei supplementi vitaminici e negli alimenti fortificati.

I folati devono essere necessariamente introdotti attraverso l’alimentazione, in quanto il nostro organismo non riesce a produrli poiché le quantità prodotte dalla flora batterica intestinale sono generalmente molto scarse e non riescono a coprire i fabbisogni. L’acido folico, o vitamina B9, gioca un ruolo fondamentale in due circostanze: la gravidanza (proteggendo lo sviluppo embrionale) e la sintesi delle proteine. Inoltre, la vitamina B9 riesce a prevenire svariati rischi di natura cardiovascolare, se presente nelle dosi adeguate nel nostro organismo.

Lo possiamo trovare in alcuni alimenti come lattuga, broccoli, spinaci, asparagi, ed in generale nelle verdure a foglia verde, nonché nel fegato, nel lievito secco, nel latte, in alcuni cereali e in alcuni frutti come le arance, i kiwi e i limoni.

Carenza di acido folico

La carenza di folati è una delle carenze vitaminiche più frequenti nei paesi industrializzati. La si osserva più spesso nelle donne gravide e nelle persone anziane. Essa può derivare da un apporto inadeguato, dal malassorbimento e dall’uso di svariati farmaci. I sintomi includono ritardo della crescita, diarrea e/o ulcere del cavo orale, disturbi neurologici (convulsioni, ritardo mentale, disturbi del comportamento, sclerosi combinata del midollo, depressione, demenza nel soggetto anziano) disturbi del sonno e della memoria. 

La carenza di acido folico può indurre anche una ridotta produzione di globuli rossi nel sangue, con conseguente insorgenza di anemia da carenza vitaminica (o anemia megaloblastica). Questa condizione può insorgere a causa dell’abuso di alcol, celiachia o diabete mellito insulino-dipendente. Nelle donne in gravidanza, la carenza di acido folico, può indurre difetti nel sistema nervoso del feto, oppure la nascita di bambini prematuri e con la spina bifida.

Sentirsi stanchi e affaticati è un segno comune di anemia da carenza di acido folico, e in genere è accompagnato da pallore, irritabilità, respiro affannoso e vertigini; possono essere presenti anche alcune disfunzioni nervose, perdita di sensibilità o debolezza muscolare; nei casi più gravi, l’anemia può provocare arrossamento e dolenzia della lingua, diarrea, riduzione del senso del gusto, dimagrimento e depressione.

Cause della carenza di folati

La carenza di folati può essere dovuta a

  • Inadeguato apporto di folati (in genere nei soggetti che bevono molto alcol o che sono denutriti);
  • Compromissione dell’assorbimento (malattie da malassorbimento come la celiachia, la malattia di Crohn, la gastrite atrofica o determinati farmaci);
  • Alcol: gli alcolisti non assumono una quantità sufficiente di folati in quanto spesso sostituiscono il cibo con l’alcol che interferisce con l’assorbimento e metabolismo dei folati;
  • Donne in gravidanza o in allattamento e i soggetti sottoposti a dialisi possono sviluppare questa carenza poiché il loro fabbisogno di folati aumenta;
  • Farmaci come:
    • Anticonvulsivanti (come fenitoina e fenobarbital);
    • Trattamento colite ulcerosa (come sulfasalazina);
    • Metotressato (utilizzato per trattare il cancro e l’artrite reumatoide);
    • Triamterene (utilizzato per trattare la pressione arteriosa elevata);
    • Metformina (utilizzata per trattare il diabete);
    • Trimetoprim-sulfametoxazolo (un antibiotico).

Fabbisogno giornaliero di folati

Il fabbisogno normale è di 0,4 mg/die. Per le donne incinte, la dose giornaliera raccomandata è di 0,6 mg/die. Nelle donne che hanno avuto un feto o un neonato con un difetto del tubo neurale, la dose raccomandata è di 0,4 mg/die, iniziando 1 mese prima del concepimento (se possibile) e continuando fino a 3 mesi dopo il concepimento.

Durante l’allattamento il fabbisogno giornaliero è di 0,5 mg di folati per ripristinare le perdite che avvengono con il latte materno.

Integratori di folati

Per aiutare a prevenire la carenza di folati, i soggetti che assumono farmaci che interferiscono con l’assorbimento o il metabolismo dei folati devono assumere integratori. L’assunzione quotidiana di integratori di acido folico per via orale consente di trattare questa carenza in modo efficace.

Assieme alla vitamina B12, i folati e l’acido folico svolgono un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi e nel rafforzamento del sistema nervoso e immunitario, contribuendo inoltre nel metabolismo degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici.

Secondo molti studi, l’acido folico contribuisce anche ad abbassare i livelli di omocisteina, spesso causa di malattie cardiovascolari e di molte altre patologie legate al cuore.