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Alimentazione e carenza di vitamina A

Cos’è la carenza di vitamina A?

La carenza di vitamina A è una condizione in cui il corpo non riceve una quantità sufficiente di vitamina A per soddisfare le sue esigenze fisiologiche. La vitamina A è una vitamina liposolubile essenziale coinvolta in diverse funzioni cruciali del corpo, tra cui:

  • Visione: la vitamina A è necessaria per la formazione e il funzionamento della retina dell’occhio, in particolare per la visione in condizioni di scarsa illuminazione (visione crepuscolare) e per la vista notturna.
  • Sistema immunitario: svolge un ruolo importante nel sostenere il sistema immunitario, aiutando a combattere le infezioni e mantenere la salute delle membrane mucose.
  • Crescita e sviluppo: la vitamina A è coinvolta nella crescita e nello sviluppo delle cellule e dei tessuti, inclusi quelli della pelle, delle ossa e delle mucose.
  • Riproduzione: svolge un ruolo nel corretto sviluppo degli organi riproduttivi e nella fertilità.

La carenza di vitamina A è spesso causata da una dieta carente di cibi ricchi di questa vitamina, come alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latticini) e cibi vegetali ricchi di provitamina A (come carote, spinaci, zucca, albicocche e mango). La carenza di vitamina A è più comune in paesi in via di sviluppo, dove l’accesso a una dieta equilibrata può essere limitato.

Quali sono i sintomi della carenza di vitamina A?

La carenza di vitamina A può manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare in gravità a seconda del grado di deficit e della durata della carenza. I sintomi della carenza di vitamina A possono includere:

  • Problemi visivi: uno dei segni più comuni della carenza di vitamina A è la cecità notturna (nictalopia), che provoca difficoltà a vedere in condizioni di scarsa illuminazione o al buio. La cecità notturna è spesso uno dei primi sintomi a comparire.
  • Xeroftalmia: la xeroftalmia è una condizione oculare più grave causata dalla carenza di vitamina A. Si verifica quando le membrane della superficie dell’occhio diventano secche e opache, con il rischio di danneggiare la cornea e provocare cecità permanente se non trattata.
  • Secchezza della pelle e delle mucose: la carenza di vitamina A può causare secchezza della pelle e delle mucose, compresa la bocca, il naso e il tratto respiratorio. La pelle può diventare secca, squamosa e pruriginosa.
  • Infezioni frequenti: la vitamina A è coinvolta nel sostenere il sistema immunitario. La carenza di questa vitamina può rendere il corpo più suscettibile a infezioni, in particolare alle infezioni respiratorie, come le infezioni dell’apparato respiratorio superiore.
  • Problemi di crescita e sviluppo: nei bambini, la carenza di vitamina A può influenzare negativamente la crescita e lo sviluppo, causando ritardi nello sviluppo fisico e mentale.
  • Problemi riproduttivi: nei casi gravi, la carenza di vitamina A può influenzare la fertilità e la salute riproduttiva sia negli uomini che nelle donne.
  • Alterazioni della pelle: la carenza di vitamina A può causare la comparsa di pustole e acne sulla pelle.
  • Affaticamento e debolezza: la carenza di vitamina A può contribuire a sintomi di affaticamento e debolezza generale.

Se si sospetta una carenza di vitamina A o si manifestano uno o più dei sintomi sopra elencati, è importante consultare un professionista sanitario. Una corretta diagnosi e l’implementazione di un trattamento adeguato possono aiutare a prevenire complicazioni gravi e migliorare lo stato di salute.

Oltre ai sintomi che elencati, la carenza di vitamina A aumenta anche il rischio di sviluppare alcune malattie come: arteriosclerosi, cancro, calcoli renali, infertilità e danni ai tessuti.

Quali sono le cause della carenza di vitamina A?

Una carenza di vitamine si verifica quando il corpo non ha abbastanza vitamine disponibili, cioè le riserve sono esaurite. Ciò può avere diverse ragioni.

Una carenza di vitamine può, ma non sempre deve essere collegata a una dieta malsana o alla malnutrizione. Il fatto che una dieta insufficiente o unilaterale porti a una carenza di vitamina A è piuttosto raro, soprattutto nei paesi industrializzati ben sviluppati. Più spesso, la causa si trova altrove.

Le cause tipiche della carenza di vitamina A sono un maggiore fabbisogno o un alterato assorbimento della vitamina nell’intestino, per esempio a causa di un’alterata digestione dei grassi a causa di una malattia.

Le ragioni di un assorbimento alterato possono essere:

  • malattie infiammatorie intestinali (ad esempio il morbo di Crohn);
  • malattie al fegato;
  • disturbi del pancreas;
  • diabete mellito;
  • ipertiroidismo.

Le ragioni di un aumento del bisogno possono essere :

  • infiammazioni;
  • trauma/bruciature sulla pelle;
  • abuso di alcol;
  • consumo di sigarette;
  • maggiore perdita attraverso l’urina nelle malattie renali;
  • stress;
  • operazioni;
  • malattie gravi (ad esempio cancro, artrite, AIDS);
  • forte influenza della luce solare.

L’alimentazione contro la carenza di vitamina A

La vitamina A è una vitamina liposolubile che deriva da due fonti, i retinoidi e i carotenoidi. I retinoidi si trovano nelle fonti di origine animale (fegato, uova, latticini), mentre i carotenoidi, come il beta-carotene, si trovano in abbondanza negli alimenti vegetali, come le verdure scure o gialle e nelle carote. Il tarassaco, l’aglio, il prezzemolo, la lattuga, il crescione, gli spinaci, l’indivia, il sedano, i broccoli, i cavolini di Bruxelles e il cavolo ne sono ricchi. Tra le verdure e la frutta colorate che contengono molta vitamina A, oltre alle carote, troviamo il melone, le albicocche, le pesche, la zucca, il mango, il pomodoro, la papaia, le ciliegie e l’anguria. Altre fonti importanti sono la pappa reale e il polline, il germe di grano, la spirulina, l’olio di fegato di merluzzo e l’olio di soia.