Clamoroso è stato il caso O.J. Simpson, dove gli avvocati difensori trovarono una falla nella catena di custodia delle prove e salvarono dalla galera il loro cliente. In Italia tutti conoscono il caso di Amanda Knox e l'omicidio di Via Poma, dove furono commessi molti errori nei sopralluoghi sulla scena del crimine.
L'omicidio di Perugia è diventato un processo mediatico sin dalle prime indagini, gettando fango sulle forze dell'ordine e il sistema giudiziario italiano, reo, di essere incapace, incomprensibile e retrogrado.
Dopo più di 25 anni l'omicidio rimane senza un movente, senza un'arma del delitto e, soprattutto, senza l'identità dell'assassino. Le cause di questo mistero irrisolto? Riconducibili all'imperizia della polizia scientifica dell'epoca, alla bravura e/o all'imprecisione dei periti del giudice e delle parti.
Stasi afferma di avere le prove della sua innocenza e si affida ad una nota trasmissione televisiva per aumentare il caos mediatico intorno ad una vicenda già chiusa da tempo. Riuscirà il nostro assassino con i suoi soldi a comprarsi un pass di uscita per la prigione a vita?