Il Test del DNA di Paternità è ormai diventato un esame di routine che viene eseguito centinaia di volte a settimana nei laboratori di analisi. L’esame non rappresenta più un tabù culturale e la sicurezza ed affidabilità che solo la prova del DNA può fornire, rende i clienti che ne fanno richiesta molto più sereni e tranquilli, dando risposta alla domanda che non li fa dormire la notte: “È veramente mio figlio quel bambino?”
Perché la prova del DNA è diventata un’analisi di routine?
Il test è facile da fare. Basta un campione di saliva da prelevare con un apposito cotton fioc e il risultato viene fornito per mail in soli 7 giorni lavorativi (48 ore per i casi più urgenti). I costi riescono ad essere molto contenuti, si aggirano intorno ai 200€ (come il prezzo di uno smartphone), grazie all’economia di scala. In laboratorio infatti si riescono ad eseguire centinaia di test a settimana in tutta Italia. Viene garantita la massima discrezione e rispetto della privacy con un kit inviato in una busta bianca senza riferimenti del laboratorio per passare inosservato ad occhi indiscreti. La sicurezza al 100% che solo la prova del DNA può dare è ormai riconosciuta e comprovata da tutti, anche dai non addetti ai lavori.
L’infedeltà di coppia nell’ultimo ventennio è notevolmente aumentata. Basta fare una semplice ricerca online e si troveranno diversi sondaggi e statistiche, più o meno affidabili in base alle fonti cui si riferiscono, che sono però tutti concordi nell’affermare che il tradimento sia nell’uomo che nella donna è in costante aumento nell’ultimo ventennio. Rispetto al passato, oggi è molto più facile avere la possibilità di rapporti occasionali grazie ai vari social network, siti internet e soprattutto app di incontri che si trovano in rete. Il più delle volte il sospetto che il proprio partner abbia tradito non si risolve in un confronto diretto, ma sfocia nell’assunzione di un detective privato per avere le prove dell’infedeltà coniugale o si procede direttamente ad un Test del DNA se vi sono coinvolti dei bambini.
Il Test di paternità prenatale e la differenza con quello legale
Tra le varianti dell’esame di paternità quella che sta riscuotendo il maggior numero di vendite è quella del test prenatale. L’analisi può anche essere eseguita prima della nascita del bambino, a partire dalla nona settimana di gravidanza, con un piccolo campione di sangue materno e la saliva del presunto padre. In questo modo chi ne fa richiesta può sapere con largo anticipo chi sia il padre biologico del nascituro.
Per quello che riguarda il Test del DNA Legale dovrà invece essere presente un membro dello staff sanitario di laboratorio che dovrà effettuare il prelievo della saliva sui soggetti interessati e riconoscerli per mezzo di documento d’identità. Solo in questo modo per la giustizia italiana il referto emesso ha validità legale e potrà essere utilizzato in tribunale per procedimenti civili o penali. A livello di analisi la procedura è la stessa di quella del test informativo, l’unica differenza è la modalità di prelievo della saliva che nel test legale deve essere eseguita da personale sanitario abilitato.
Attenzione ai test sui campioni non-standard
I campioni “non standard” comprendono tutti quei campioni biologici raccolti in maniera privata dal cittadino senza una strumentazione adeguata. Fanno parte di questa classificazione le ciocche di capelli, tracce di sangue e la saliva prelevata da francobolli, bicchieri, mozziconi di sigaretta ecc. Tali campioni, possono essere analizzati per la ricerca del DNA del soggetto in analisi ma, il più delle volte, arrivano in laboratorio in condizioni pessime in quanto raccolti alla bene e meglio senza la giusta accortezza per mantenerne la sterilità oppure invia campioni che non contengono proprio DNA, diventa quindi veramente difficile per il laboratorio eseguire le analisi e produrre un referto (che se viene prodotto ha un’attendibilità uguale ad un test fatto con la saliva, ovvero maggiore del 99,99998%). In queste condizioni non è detto che non venga fuori nulla, ma non è possibile garantire la certezza dell’emissione di un referto al 100%. Quello che succede il più delle volte è che il cliente deve ripetere le analisi utilizzando la strumentazione apposita che finalmente darà una risposta certa ed affidabile.
Come capire se un Test del DNA è sicuro al 100%?
Su internet si possono trovare centinaia di servizi che offrono test di paternità a buon prezzo (alcune volte chiamato “Test dell’Infedeltà” addirittura). Un Test del DNA per essere considerato sicuro ed affidabile al 100% deve essere fatto con saliva prelevata tramite strumentazione brevettata e sterile, il laboratorio deve essere a norma ISO 17025 ed infine devono essere analizzati almeno 19 marcatori STR.
La prima cosa da controllare nei vari servizi di analisi genetiche che si trovano in rete è il laboratorio di analisi. Per essere certi della serietà ed affidabilità del servizio il laboratorio di analisi deve essere accreditato ISO 17025. L’ISO 17025 è la norma internazionale che esprime i requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura. Tale accreditamento è fondamentale per essere sicuri che il laboratorio sia altamente controllato e il personale sia correttamente formato alle analisi che dovrà effettuare.
In secondo luogo occorre controllare quanti marcatori genetici verranno analizzati. Il test del DNA si basa sulla comparazione tra figlio e presunto padre di queste specifiche regioni di DNA. Questo confronto è eseguito per 19 o 21 (a seconda del laboratorio) marcatori STR presenti nel nostro DNA. Verifica sempre che il laboratorio effettui l’esame su almeno 19 marcatori STR e ti fornisca nel referto i riferimenti del laboratorio di analisi per verificare che sia accreditato ISO17025. Solo in questo modo potrai avere la certezza del risultato e riconoscere subito molte delle truffe online che si celano dietro a queste analisi.