falsificare test paternità

È possibile falsificare un test di paternità?

Il test del DNA è ormai una realtà accessibile a tutti da circa 30 anni a questa parte, infatti le richieste sono in continuo aumento in questi ultimi due anni dato che è sempre più semplice e sicuro fare un’analisi del DNA nella privacy ed intimità di casa attraverso kit salivari facili da fare in pochi minuti.

L’esame può essere svolto sia in una donna incinta, sia a livello informativo in anonimato o a livello legale in via ufficiale quando il bambino nasce.

Vediamo nel dettaglio le differenze fra i vari test, anticipando che a livello di analisi tutti gli esami del DNA svolti seguendo le istruzioni di prelievo e scegliendo strutture regolarmente accreditate garantiscono un risultato con una certezza e attendibilità maggiore del 99,99%.

Test di paternità prenatale

Il Test di Paternità Prenatale può essere eseguito a partire dalla nona settimana di gravidanza ed andrà ad analizzare un campione di sangue materno in cui è presente anche il DNA del nascituro confrontandolo con quello ricavato dalla saliva del presunto padre.

Verrà fornita tutta la strumentazione per il prelievo del sangue che potrà essere effettuato da un medico/infermiera di fiducia o richiesta, da un’infermiera privata a pagamento con noi convenzionata. I campioni verranno poi ritirati e portati in laboratorio con un corriere privato.

Arrivati i campioni in struttura verrà separato il DNA del bambino dal sangue materno e verrà confrontato col DNA del presunto padre attraverso la tecnica di analisi degli SNPs, che andrà ad esaminare ben 2688 marcatori genetici arrivando ad un’affidabilità maggiore del 99,99%.

Questa tecnica di analisi del DNA non comporta il rischio di commettere errori nella diagnosi o di ottenere risultati inattendibili a causa di precedenti gravidanze o aborti spontanei e può essere fatto già a partire dalla nona settimana di gravidanza.

Questo esame NON ha valenza legale in quanto il nascituro non ha capacità giuridica finché non nasce e quindi l’esame è sempre di tipologia informativa/privata.

Scopri al seguente link tutte le informazioni sul test di paternità prenatale non invasivo proposto da DNA Express.

Test di paternità informativo

In questo caso l’analisi viene svolta in completo anonimato, basta prelevare la saliva del padre e del figlio con l’apposito tampone ed attendere il risultato di laboratorio.

Il risultato può essere fornito anche in 48h ed il costo è di 199€, tale analisi ha un’attendibilità del 99,99%.

Il referto così ottenuto è un documento che non può essere usato in tribunale ma serve solo a quelle persone che vogliono togliersi privatamente questo dubbio dalla testa.

Leggi come funziona nel dettaglio per il test di paternità informativo.

Test di paternità legale

Se invece fosse necessario un documento ufficiale per andare in tribunale, per esempio in casi d’immigrazione o cambio cognome, la procedura è leggermente diversa per il test del DNA legale.

Il prelievo di saliva dovrà essere fatto dallo staff di laboratorio al domicilio del richiedente e alla presenza di entrambi i partecipanti al test (presunto padre e figlio), i quali saranno riconosciuti dallo staff tramite documento d’identità e gli stessi dovranno firmare tutti i documenti di rito e consenso informato del test, se il figlio fosse minorenne la firma sarà della madre, del tutore legale o chi ne esercita la patria potestà.

In questo modo, avendo riconosciuto ed accertato l’identità dei soggetti in analisi ed avendo garantito la catena di custodia dei campioni, il referto avrà validità legale e sarà utilizzabile per procedimenti civili e/o penali.

L’attendibilità dell’esame anche in questo caso è del 99,99% ed il costo è di 700€ e comprende il prelievo di saliva a domicilio (in tutta Italia), le analisi del DNA e l’invio del referto con validità legale, il tutto anche in 10 giorni lavorativi.

Scopri maggiori informazioni sul test del DNA legale.

Come si può falsificare un test del DNA?

Iniziamo subito col precisare che falsificare un documento (legale o informativo che sia) costituisce reato punibile dalla giustizia italiana, quindi sconsigliamo altamente di farlo nella realtà.

Tutti i fatti di seguito riportati sono realmente accaduti e frutto dell’ esperienza di DNA Express, infatti, lavorando da molti anni nel settore dei test del DNA abbiamo avuto diverse spiacevoli esperienze di casi di falsificazione che vogliamo riportare al lettore per una migliore comprensione.

Ora, avendo descritto nel dettaglio i tre tipi di test di paternità vediamo COME si potrebbero falsificare:

  • nel test informativo occorre prelevare dei campioni di saliva con dei tamponi ma occorre fare attenzione che questi siano strofinati nella bocca dei soggetti che effettivamente si vuole testare e non su altri soggetti (questo succede spesso se non si vuole che quel padre e/o bambino siano imparentati perché magari i tamponi sono affidati ad altre persone e non al richiedente esame diretto che poi si faranno “prestare” il DNA da soggetti estranei);
  • se i soggetti vivono in città diverse bisogna “fidarsi” che le persone interessate usino il tampone sul padre/figlio che veramente si vuole analizzare in quanto non ci sarà alcun tipo di controllo su chi effettivamente farà il prelievo di saliva;
  • non rispettando le istruzioni di prelievo, (per esempio non si strofina correttamente il tampone oppure non si è a digiuno) il laboratorio potrebbe essere costretto a richiedere la ripetizione del prelievo di saliva per la mancanza o scarsità di DNA sui tamponi;
  • falsificare i file ricevuti: in questo caso il malintenzionato potrebbe decidere di manomettere il referto inviato dal laboratorio cambiando le parole in esso presenti o i nominativi dei soggetti in analisi.

Cosa succede se falsifico un test del DNA?

Lavorando nel settore possiamo sfatare dei miti:

  • tramite il test del DNA si può vedere il sesso del “proprietario” di quel DNA, quindi se si vuole testare un figlio maschio e poi dalle prime analisi si vede che il DNA è femminile, il tecnico di laboratorio avrà un campanello di allarme che qualcosa non sta andando nel verso giusto;
  • se non si strofina il tampone e quindi non si raccoglie il DNA, il referto non viene prodotto perché, per l’appunto, non c’è DNA, quindi è inutile rimandare in laboratorio tamponi “vuoti”, perché la struttura se accorgerà e chiederà la ripetizione del prelievo (e seguenti costi aggiuntivi);
  • strofinare i tamponi su animali, anche in questo caso il tecnico si accorgerà dell’anomalia genetica presente nel DNA (si il nostro DNA è diverso da quello di un cane o un gatto) e chiederà una nuova ripetizione;
  • infine occorre rimarcare che la falsificazione è un reato e pertanto è punibile dalla giurisprudenza italiana se per esempio il laboratorio o un soggetto analizzato si costituisce parte lesa.

Come evitare che il test del DNA sia falsificato?

Ci sono tre soluzioni:

  • se tu sei chi richiede l’esame allora dovrai prelevare la saliva tu stesso dal presunto padre e/o presunto figlio e poi consegnare il tutto al corriere di spedizione, senza intermediari e comunque sempre avendo sotto controllo la situazione;
  • scegliere di fare un test del DNA legale, in questo modo oltre ad avere un documento da poter presentare in tribunale o ambasciate in via ufficiale avrai compreso nel prezzo un’ infermiera a domicilio che eseguirà tutta la procedura al posto tuo e che si accerterà dell’ identità dei soggetti in analisi ed eseguirà il prelievo rispettando tutta la procedura;
  • DNA Express infine mette a disposizione il suo staff di infermieri e biologi per i prelievi a domicilio in tutta Italia, scrivici in privato per avere un preventivo per questo tipo di servizio.

Conclusioni

I test del DNA di per sé sono una tecnica di analisi sicura ed efficace al 100% in quanto è stata perfezionata nel corso degli anni (sono circa 30 anni che vengono eseguite queste analisi) e non ha possibilità di errore a meno che i campioni o il referto vengano sabotati da qualche malintenzionato pronto a tutto.

L’unico modo per essere certi del risultato è quindi prelevare i campioni, richiuderli e consegnarli al corriere senza lasciare che ci siano soggetti terzi che si occupino del prelievo (e quindi possano manomettere il test).

Infatti il laboratorio è SICURO che non ci siano manomissioni dal momento del rilascio dei campioni al corriere di spedizione in quanto da questo momento in poi vi è tutta una “catena di custodia” tracciabile tale che se ci fossero delle anomalie tutta la filiera si bloccherebbe.

È inutile poi parlare di “scambio di provette” in laboratorio, al di là dell’errore umano che in percentuale infinitesimale non si può mai escludere, le strutture accreditate devono rispettare dei rigidi standard internazionali di controllo qualità tali che se non venissero rispettati il laboratorio chiuderebbe seduta stante, sia per i test informativi che quelli legali.

Il controllo delle provette è lo step base che devono rispettare e non è nemmeno lontanamente paragonabile agli altri protocolli di sicurezza che devono essere adottati in questo tipo di analisi del DNA che sono di gran lunga più complessi e approfonditi (controllo delle strumentazioni, dei reagenti, del personale qualificato ecc.), quindi se avete “dubbi” su un possibile scambio di provette il nostro consiglio è di verificare che il laboratorio utilizzato per le analisi sia accreditato alle normative ISO 9001 o ISO 17025.

In ultimo è possibile richiedere o il test del DNA legale oppure l’invio di un’infermiera a domicilio del nostro staff che esegua tutta la procedura di prelievo, senza essere coinvolta direttamente nella vita privata del richiedente esame