fibrosi cistica genetica

La fibrosi cistica è una malattia genetica?

La fibrosi cistica colpisce 1 neonato su 2.500 ed è trasmessa con modalità autosomica recessiva dai genitori ai figli.

A causare la malattia è un difetto della proteina CFTR (Regolatore della Conduttanza Transmembrana della Fibrosi Cistica), la cui funzione è di regolare gli scambi idroelettrolitici. L’alterazione della proteina comporta un’anomalia del trasporto di sali e determina, principalmente, la produzione di secrezioni “disidratate”: il sudore è molto ricco in sodio e cloro, il muco è denso e vischioso e tende ad ostruire i dotti nei quali viene a trovarsi.

Ad essere colpiti dagli effetti della malattia sono soprattutto l’apparato respiratorio, le vie aeree, il pancreas, il fegato, l’intestino e l’apparato riproduttivo (soprattutto nei maschi, a causa dell’ostruzione dei dotti spermatici).

Genetica della fibrosi cistica

La fibrosi cistica è forse la più frequente tra le malattie rare: circa il 4% della popolazione ne è portatore sano e si registrano circa 200 nuovi casi all’anno. 

Del gene che codifica per la proteina CFTR si conoscono circa 2.000 differenti mutazioni, che sono state suddivise in 5 gruppi principali sulla base del tipo di alterazione del DNA che caratterizza la mutazione.

  • Le mutazioni di classe I arrestano la sintesi della proteina;
  • quelle di classe II sintetizzano una proteina CFTR non correttamente conformata, che viene presto rimossa;
  • le mutazioni di classe III, IV e V consentono la sintesi di una proteina alterata che, in qualche modo, riesce a raggiungere la sua sede di azione, oppure consentono la sintesi di una piccola quota di proteina normale.

A differenti mutazioni corrispondono diversi fenotipi di malattia: ci sono quindi malati gravi per i quali l’unica speranza è il trapianto di polmoni o di fegato, persone che manifestano la malattia molto tardivamente e in forma lieve e, infine, casi completamente asintomatici.

Anche se, ancora oggi, per la fibrosi cistica non esiste una cura unica e definitiva, a disposizione dei pazienti ci sono diverse opzioni terapeutiche, tra le quali i correttori e i modulatori genici. Tali farmaci hanno modificato significativamente la percezione della malattia, che da patologia letale è diventata una malattia con la quale si può diventare adulti.

Come si trasmette la Fibrosi Cistica?

La fibrosi cistica è una malattia che si trasmette con modalità autosomica recessiva, determinata da mutazioni che insorgono in entrambe le copie del gene CFTR.

Negli individui malati entrambe le copie del gene per la FC sono alterate. Gli individui che possiedono una sola copia del gene alterato e una normale sono invece privi di ogni sintomo, ma sono portatori sani.

I bambini malati di fibrosi cistica potranno nascere solo se entrambi i genitori sono almeno portatori sani.

A ogni gravidanza, due genitori portatori del gene difettoso hanno:

  • 1 probabilità su 4 (25%) di avere un figlio malato. Questo succede quando entrambi trasmettono il gene difettoso;
  • 1 probabilità su 4 (25%) di avere un figlio sano e non portatore. Questo succede quando nessuno dei due trasmette il gene difettoso;
  • 2 probabilità su 4 (50%) di avere un figlio portatore sano. Questo succede quando uno solo dei due trasmette il gene difettoso.

In Italia c’è un portatore sano di fibrosi cistica ogni 30 persone circa. Questo vuol dire che circa una coppia su 900 è composta da due portatori. Quella coppia, a ogni gravidanza, ha il 25% di probabilità di avere un bambino affetto da fibrosi cistica. Questa è la ragione per cui nasce un bambino malato ogni 3000 nuovi nati e la fibrosi cistica è la più frequente fra le malattie genetiche gravi.