paternità deficitaria

Come fare il test del DNA in caso di mancanza del padre o della madre

Come si fa un test di paternità?

Il test del DNA di paternità è diventato un’analisi di routine che viene eseguito centinaia di volte a settimana in Italia (soprattutto nelle grandi città).

I costi contenuti delle analisi, la facilità di esecuzione mediante tampone salivare e la certezza dei risultati sono tutti fattori che hanno portato all’escalation del numero dei test di paternità negli ultimi 10 anni.

L’esame informativo anonimo è quanto di più semplice possa esistere per i test del DNA, infatti DNA Express, leader nel settore, ti invierà un kit di prelievo della saliva composto da due tamponi salivari da strofinare nella bocca del presunto padre e del figlio.

Una volta raccolta la saliva basterà chiamare il servizio di assistenza e prenotare il ritiro con SDA/UPS, il tutto già compreso nei costi di analisi. Arrivati i campioni in laboratorio (sito ad Ascoli Piceno) inizieremo le analisi e ti invieremo il referto (con apposita spiegazione del risultato) per mail anche in 48h.

Il costo del test del DNA è di 199€, consulta la pagina dedicata al test di paternità informativo per maggiori informazioni.

Se manca la madre?

Molto spesso le persone tendono a pensare che per il test di Paternità sia necessaria la presenza della madre, ma questo è un errore molto comune. Infatti per un test di Paternità è necessario esclusivamente il confronto tra il DNA del presunto padre e quello del figlio e il risultato così prodotto avrà un’attendibilità maggiore del 99,99%.

La madre è necessaria e deve essere inclusa nelle analisi solo se il dubbio di paternità riguarda due fratelli carnali o padre e figlio, ovvero se la madre ha fatto sesso con il marito ed il fratello del marito oppure col padre del marito e da questo rapporto è nato un bambino/a allora è altamente consigliato avere a disposizione il DNA della madre per ottenere un risultato più attendibile.

Altro caso in cui la madre è necessaria alle analisi è ovviamente il test del DNA di Maternità, ovvero quell’analisi volta a determinare se una donna è effettivamente la madre di un presunto figlio (per esempio scambi di culla | cause di ereditarietà | ricongiungimento familiare ecc.).

Se devi fare un test di Maternità ma la madre non è disponibile per le analisi potrai analizzare due fratelli (indipendentemente dal loro sesso) e fare il test del DNA mitocondriale.

Consulta la pagina sul test del DNA mitocondriale per maggiori informazioni.

Se manca il padre?

Nel caso in cui il presunto padre non sia disponibile per le analisi sia per privacy che per decesso è possibile eseguire delle analisi del DNA “indirette” per poter determinare la paternità di uno o più soggetti.

  • Test del DNA tra due fratelli MASCHI
  • Test del DNA tra due fratelli maschio/femmina e la madre biologica in comune
  • Test del DNA da campioni non standard
  • Test del DNA su persone defunte

Test del DNA di paternità senza il padre e con due fratelli maschi

Questo tipo di analisi rappresenta la migliore opzione per verificare la paternità in assenza del padre avendo a disposizione il DNA dei suoi due presunti figli di sesso maschile. Requisito fondamentale per le analisi è che i fratelli siano entrambi maschi, non è infatti possibile fare questo esame tra due femmine o tra maschio e femmina.

L’esame è chiamato “Test del cromosoma Y e si basa sul fatto che ogni padre trasmette a TUTTI i propri figli maschi il suo cromosoma Y (eredità patrilineare), quindi se due fratelli maschi hanno lo stesso padre dovranno avere lo stesso cromosoma Y, quindi quello che andremo ad analizzare in laboratorio sarà il DNA che compone questo cromosoma e lo confronteremo tra i due fratelli per vedere se lo condividono.

L’unico problema che può sorgere per questa analisi è quando i due presunti padri sono tra loro fratelli maschi, padre e figlio maschio, nonno paterno e nipote paterno e così via, questo perché come abbiamo detto, il cromosoma Y è uguale per tutti i discendenti maschi di uno stesso padre e quindi se per esempio il dubbio di paternità riguarda un presunto padre e suo fratello questi condivideranno già il loro cromosoma Y e lo avranno trasmesso ai loro figli maschi che quindi avranno lo stesso cromosoma Y del loro padre/zio paterno.

Il test ovviamente si fa tramite saliva da prelevare con apposito kit ed il referto è disponibile in 10 giorni, il tutto a 299€.

Per ulteriori chiarimenti chiamaci o scrivici su Whatsapp al 3335623603 o visita la pagina sull’accertamento di parentela.

Test del DNA tra due fratelli maschio/femmina e la madre biologica in comune

In questo caso se il presunto padre non è disponibile alle analisi e i figli NON sono due fratelli maschi (quindi sono maschio + femmina o femmina + femmina) ma hanno la madre biologica in comune, è possibile fare un’altra analisi indiretta sui due fratelli e la madre per risalire all’identità del padre.

La percentuale di attendibilità di questa analisi è molto elevata ma l’importante è che la madre dei due fratelli sia la stessa a livello biologico altrimenti fare il DNA tra due presunti fratelli che NON hanno in comune la madre oppure la madre NON vuole partecipare alle analisi sarebbe inutile o comunque inattendibile nel risultato.

L’esame del DNA in questione ha diversi nomi: “Ricostruzione dell’albero genealogico”, “Test di accertamento di parentela” e se vuoi avere maggiori informazioni ti basterà visitare la pagina dedicata al test di accertamento di parentela.

Test del DNA da campioni non standard

Se invece fossi in possesso di campioni biologici del presunto padre potrai eseguire le analisi del DNA in forma anonima. Infatti in alcuni casi il presunto padre non può partecipare alle analisi, per distanza, privacy o decesso e quindi trova molta utilità eseguire le analisi sui capelli del padre, per esempio, senza doverlo coinvolgere direttamente.

Il DNA si trova anche nei peli, capelli, unghie, mozziconi di sigaretta, spazzolini da denti, gomme da masticare, fazzoletti sporchi di muco, sperma o sangue, strisce per il diabete, bicchieri usati, forchette e cucchiaini, tazzine da caffè ecc.

L’inconveniente di questo test è che non è possibile essere certi di trovare il DNA su questo tipo di campioni non standard in quanto è una situazione incontrollata rispetto al tampone salivare, quindi magari inviando dei capelli non verrà trovato il DNA oppure ce ne potrebbe essere troppo poco oppure i capelli sono sporchi e non è possibile analizzarli ecc.

L’unica cosa certa è che se il DNA viene trovato, allora l’attendibilità del test è come quella sul tampone salivare, quindi maggiore del 99,99%. In questi casi è consigliato inviare più campioni per uno stesso individuo (es. capelli e spazzolino da denti) così da poter aumentare le probabilità di trovare il DNA perché magari un po di DNA lo troviamo sui capelli e la parte mancante la troviamo sullo spazzolino e così possiamo portare a termine le analisi.

Ovviamente questo test può essere fatto anche a parti invertite, ovvero quando il DNA del figlio non è reperibile tramite tampone salivare, quindi potremo tentare il test con dei campioni non standard ed ottenere il referto di paternità.

Se sei interessato a questo tipo di analisi scrivici in chat di assistenza anonima e privata Whatsapp al 3335623603.

Test del DNA su persone defunte

In alcuni casi l’unica soluzione è analizzare il presunto padre o il figlio che purtroppo sono venuti a mancare.

Per poter fare questo test occorre prima richiedere la riesumazione di cadavere tramite avvocato ad un giudice e poi rivolgersi ad ospedali o cliniche specializzate in test su cadaveri.

L’esame può essere svolto anche a distanza di decenni dalla morte del presunto padre o del figlio, infatti è possibile estrarre il DNA dalle ossa o dai tessuti molli, l’importante è che il corpo non sia stato cremato, altrimenti non ci sarebbe possibilità alcuna di eseguire le analisi sulle sue ceneri.