Test del DNA in caso di ricongiungimento familiare

Cos’è il ricongiungimento familiare?

Il ricongiungimento familiare rappresenta il diritto a mantenere o a riacquistare l’unità familiare riconosciuto allo straniero che vive regolarmente in Italia, alle condizioni previste dalla legge.

Questo strumento giuridico consente ai soggetti che ne hanno effettivamente il diritto di richiedere il ricongiungimento di familiari residenti all’estero a nome di uno straniero regolarmente residente in Italia con permesso di soggiorno rilasciato dall’Unione Europea.

Il test del DNA permette di dimostrare il legame di parentela con una certezza pari al 99,99% e viene richiesto dalle rappresentanze diplomatico – consolari o dagli stessi richiedenti il visto qualora non possano fornire la documentazione comprovante le relazioni di parentela..

Ricongiungimento familiare: chi ne ha diritto?

I soggetti che hanno diritto al ricongiungimento familiare sono:

  • il coniuge o il partner unito attraverso funzione civile – non legalmente separato – e con una età non inferiore a 18 anni;
  • i figli minorenni dello straniero residente nel nostro Paese;
  • i figli maggiorenni con una invalidità totale;
  • i genitori a carico che non hanno altri figli nei Paesi di origine o nei Paesi di provenienza o, sempre per i genitori, se questi hanno più di 65 anni ed anche se gli altri figli non possono provvedere al loro sostentamento attraverso aiuti per motivi di salute (che devono essere giustificati attraverso documentazione);
  • il genitore naturale – se chi richiede il ricongiungimento è minorenne e se risiede regolarmente in Italia con l’altro genitore.

Quali sono i requisiti per la richiesta?

La richiesta di ricongiungimento familiare è soggetta al soddisfacimento di alcuni requisiti fondamentali che però non sono obbligatori per rifugiati o che abbiano lo status di protezione sussidiaria.

I due requisiti sono:

  • abitazione conforme alle norme igienico-sanitarie ed idonea alla funzione abitativa;
  • reddito minimo annuo derivante da fonti di guadagno lecite;

Infine il minorenne con permesso di soggiorno per motivi familiari, al compimento del suo diciottesimo anno, ha diritto ad avere un rinnovo del permesso di soggiorno per la stessa durata di quello del genitore, sempre che vengano rispettati i requisiti economici e l’idoneità dell’alloggio nel quale essi vivono.

Come si richiede un ricongiungimento familiare

Per presentare la domanda di ricongiungimento familiare in Italia, di un cittadino straniero, è necessario che il familiare da ricongiungere si trovi ancora all’estero.

Chi attiverà la procedura di ricongiungimento sarà la persona che si trova qui in Italia e lo farà presentando la domanda di nulla osta tramite lo sportello unico immigrazione, con una procedura interamente online.

Ottenuto il nulla osta ricongiungimento familiare, il familiare da ricongiungere otterrà un visto per motivi familiari che gli permetterà di entrare subito in Italia.

Al familiare giunto sul territorio nazionale verrà quindi rilasciato un permesso di soggiorno per motivi familiari di durata pari a quella del familiare con cui ha effettuato il ricongiungimento.

La richiesta va fatta presso gli sportelli unici della Prefettura i quali a loro volta inoltreranno la domanda allo Sportello Unico per l’immigrazione di competenza. I familiari all’estero invece dovranno presentare la richiesta al Consolato italiano all’estero per la domanda del visto di ingresso nel nostro Paese.

Ottenuto il visto, i familiari possono fare ingresso in Italia ed entro 8 giorni lavorativi presentarsi allo Sportello unico immigrazione, che ha rilasciato il nulla osta, per compilare i moduli per la richiesta del permesso di soggiorno per motivi familiari che dovranno poi essere inviati tramite l’ufficio postale.

Quando serve il test del DNA per il ricongiungimento familiare?

Il visto per motivi familiari si deve richiedere entro sei mesi dal rilascio del nulla osta presso la rappresentanza diplomatica e consolare italiana nel paese di origine o di residenza.

Al momento della richiesta del visto serve presentare la documentazione attestante i rapporti di parentela tramite la produzione di certificati di nascita o di matrimonio in originale. Sarà poi il consolato a provvedere alla loro traduzione, legalizzazione e validazione ai fini del ricongiungimento familiare.

In caso di dubbi sui legami di parentela può essere autorizzato il test del DNA a carico dei richiedenti il ricongiungimento.

Il test del DNA per il ricongiungimento familiare con DNA Express

Per fare questo tipo di analisi è necessario che entrambi i parenti si trovino qui in Italia per sottoporsi alle analisi.

Un membro del nostro staff verrà a casa tua (in tutta Italia) per eseguire il prelievo di saliva necessario all’esame del DNA e raccolta dei documenti d’identità, dopodiché porterà tutto in laboratorio per le analisi.

Il documento con validità legale verrà inviato per mail anche in 10 giorni lavorativi e potrà essere presentato per la richiesta di ricongiungimento familiare.

Il costo del test del DNA per il ricongiungimento familiare è di 700€, se vuoi avere maggiori informazioni consulta la pagina dedicata al test del DNA con valore legale.

Quanto tempo dura la procedura di ricongiungimento familiare?

Il nulla osta richiesto per il ricongiungimento familiare viene rilasciato dalla Prefettura in massimo 90 giorni ed ha una validità di 6 mesi mentre il visto di ingresso nel nostro Paese viene rilasciato in 30 giorni ed infine il permesso di soggiorno è rilasciato in 60 giorni.