Il carcinoma della vescica fa riferimento ad una categoria diagnostica che comprende l’insieme delle neoplasie maligne che originano dal tessuto epiteliale che compone la vescica urinaria.
Il cancro alla vescica comprende
- I carcinomi a cellule transizionali (carcinoma uroteliale) che rappresentano più del 90% dei tumori della vescica. Per la maggior parte si tratta di carcinomi papilliferi, che tendono a essere superficiali, ben differenziati e a crescita esofitica (con protuberanza); i tumori sessili sono più insidiosi, tendendo a invadere precocemente e a metastatizzare.
- Il carcinoma a cellule squamose è meno frequente e generalmente si presenta nei pazienti con infezione parassitaria della vescica o con irritazione mucosa cronica.
- L’adenocarcinoma si può presentare come un tumore primitivo o più raramente può rappresentare una diffusione metastatica da un carcinoma intestinale. Le metastasi devono essere escluse.
Il tumore della vescica rappresenta circa il 3% di tutti i tumori e, in urologia, è secondo solo al tumore della prostata.
È più comune tra i 60 e i 70 anni ed è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne. Alla diagnosi il tumore della vescica è superficiale nell’85% dei casi, infiltrante nel 15%.
La sopravvivenza a cinque anni, in Italia, è di circa l’80 per cento sebbene sia molto frequente la probabilità di recidiva.