analisi del capello come funziona

7 domande più comuni sul test del capello

1) Cos’è il test del capello e come funziona?

Il test del capello è l’analisi più sicura ed attendibile per la ricerca di alcool e sostanze stupefacenti in una persona.

L’esame è molto semplice, bastano una decina di capelli con i quali sarà possibile verificare il consumo di sostanze proibite nei due mesi antecedenti.

Perché il test del capello è il metodo più sicuro?

Il capello risulta il metodo più sicuro per l’analisi tossicologica in quanto non può essere falsificato in alcun modo il risultato e vi è un’ampia finestra di analisi che viene analizzata in quanto si può andare a ritroso di mesi. Per gli esami tossicologici su saliva, urine e sangue invece la finestra di analisi è ridotta a pochi giorni ed esistono alcune metodiche “non-convenzionali” per evitare o falsare il risultato del test.

2) Che differenza c’è tra il test anonimo e quello legale?

Nel test anonimo non viene accertata l’identità del soggetto in analisi in quanto il risultato rimane nel privato e valore puramente informativo.

In quello legale è presente personale qualificato che esegue e documenta la raccolta del capello per assicurare che la catena di custodia non venga manomessa fino all’arrivo in laboratorio.

A livello di analisi di laboratorio gli esami sono identici, la differenza di prezzo è dovuta esclusivamente all’intervento di uno specialista per le procedure di rito.

3) Quando è richiesto il test del capello?

Quello informativo viene richiesto come verifica finale prima di fare il test legale per la commissione patente, oppure per verificare che il proprio partner o figlio non abusi di sostanze proibite.

Quello legale principalmente serve per il rinnovo della patente, rilascio del porto d’armi, casi di affidamento familiare, libertà vigilata ed alcune tipologie di lavoro (forze armate / autisti di mezzi adibiti al trasporto di persone o di merci pericolose / personale marittimo ecc.) puoi consultare una lista più ampia nelle nostre FAQ.

4) Come finisce la droga nel capello?

Attraverso il circolo sanguigno che nutre il capello e tutta la peluria del corpo. Infatti se una persona fosse calva, l’analisi del capello si potrebbe svolgere anche sui peli corporei.

L’alcool e tutte le sostanze stupefacenti dopo l’assunzione vengono disciolte nel circolo sanguigno il quale trasporta i nutrienti alla peluria del corpo ed alcuni residui delle varie droghe rimangono intrappolati nel midollo del capello e negli acidi grassi del bulbo, così è possibile analizzare varie parti del capello per la ricerca di queste sostanze.

Posso falsificare il risultato con tinte e lavaggi particolari?

No, sono tutte leggende metropolitane o comunque non ancora dimostrate scientificamente.

Nel test del capello, le molecole delle droghe vengono individuate nella parte interna del capello, contaminazioni esterne come l’uso di trattamenti per capelli contenenti decoloranti o altri prodotti chimici, possono essere escluse per una eventuale contraffazione dell’esame. Discorso diverso per alcuni farmaci…

5) Ci possono essere falsi positivi dovuti a farmaci?

C’è la possibilità di falsi positivi dovuti all’assunzione di farmaci durante l’esame preliminare immunologico (test ELISA).

Per questo motivo, ogni risultato positivo al test del capello deve essere confermato con il metodo GC/MS (gas cromatografia – spettrometria di massa) che andrà ad escludere la possibilità di falsi positivi.
Riportiamo a scopo informativo alcuni dei farmaci che potrebbero causare falsi positivi, sottolineando che un falso positivo dipende anche da variabili soggettive di ogni persona.

È consigliabile dichiarare al tecnico di laboratorio per l’esame del capello se si stanno assumendo farmaci di qualunque tipo.

  • Falsi positivi per Cocaina = antibiotici come amoxicillina;
  • Falsi positivi per THC – Marijuana = ibuprofene e pantoprazolo;
  • Falsi positivi per ETG– Alcool = diazepam, integratori o farmaci omeopatici con alcol etilico;
  • Falsi positivi per Benzodiazepine = sertralina (Zoloft);
  • Falsi positivi per Oppioidi – Eroina = difenidramina e quetiapina;
  • Falsi positivi per Ecstasy= ranitidina, labetalol, metformina, antistaminici, efedrina, pseudoefedrina.

6) Quanto tempo deve passare affinché la droga possa essere rilevata nel capello?

Occorre almeno una settimana affinché il capello cresca portando con sé i residui dello stupefacente assunto. Quindi assunzioni di sostanze nei giorni immediatamente a ridosso del test non causano positività.

La crescita del capello è comunque impossibile da prevedere con precisione in quanto dipende da fattori soggettivi da individuo ad individuo, è quindi consigliabile attendere almeno una/due settimane prima di fare il test ed essere sicuri che non sia falsato dal tempo troppo breve intercorso tra l’assunzione e l’esame.

7) Risulterò positivo al THC se fumo cannabis legale o CBD?

La risposta più corretta è: dipende.

Se il prodotto assunto contiene VERAMENTE concentrazioni di THC tra lo 0,2 e lo 0,6% e se ne fa un uso saltuario allora non ci saranno grossi problemi a superare il test del capello.

Se invece il prodotto assunto non ha una concentrazione bassa di THC o ce l’ha ma ne facciamo un uso quotidiano ad alta intensità rischiamo di essere positivi in quanto la concentrazione di THC anche se a bassi livelli si accumula a lungo andare e potrebbe portare ad un quantitativo rilevato dal test.

Nonostante ciò, una più accurata analisi mediante gascromatografia-spettrometria di massa svelerebbe l’errore. L’unico modo per assicurarsi di non risultare positivo ad un test è verificare le effettive quantità di CBD e THC.

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