Il DNA del feto che attraverso la placenta entra nella circolazione sanguigna della madre. È rilevabile con un prelievo venoso già a partire dalla settima-ottava settimana di gravidanza, per crescere in quantità all’aumentare delle settimane di gravidanza.
Attraverso questo particolare tipo di DNA è possibile eseguire uno screening genetico nel feto per trovare aneuploidie e microdelezioni senza ricorrere ad un test invasivo come villocentesi o amniocentesi.
Viene utilizzato per i Test prenatali di paternità ed anomalie genetiche sul nascituro.