helicobacter pylori cura naturale

La cura naturale per l’helicobacter pylori

Cos’è l’Helicobacter pylori?

L’Helicobacter pylori è un batterio presente in circa la metà della popolazione mondiale, anche se solo in alcuni casi si rivela sintomatica, ed è dunque l’agente patogeno più diffuso tra gli uomini. Ha una forma a spirale e si trova nella parete interna dello stomaco. 

È considerato la causa della quasi totalità delle ulcere duodenali e dell’80% delle ulcere gastriche. Il batterio inoltre si associa a un aumento del rischio di sviluppare un tumore gastrico; si stima, infatti, che quasi l’80% delle neoplasie gastriche sia attribuibile a un’infezione cronica da Helicobacter pylori

Come viene diagnosticato?

Per verificare la presenza del batterio sono disponibili in commercio degli autotest per l’helicobacter pylori da fare comodamente a casa.

Il kit ha un costo contenuto (20€) e all’interno ci sono tutte le istruzione per avere il risultato in pochi minuti analizzando un campione fecale con una card che dopo essere entrata in contatto con il campione biologico mostrerà il risultato positivo o negativo che sia, come in un test di gravidanza per intenderci.

Come si cura?

Una volta diagnosticata la presenza dell’infezione attiva, l’unica terapia che è dimostrato scientificamente che funzioni è quella antibiotica, in grado di eradicare il batterio in poche settimane. 

Non ci sono evidenze del fatto che una particolare alimentazione possa aiutare a risolvere più in fretta l’infezione ma, specie se è presente un’ulcera, può essere consigliabile evitare i cibi piccanti, gli alcolici e un eccesso di grassi animali.

È importante bandire il fumo, perché le sigarette possono contribuire al peggioramento delle ulcere e impedire una pronta guarigione.

I rimedi naturali per l’Helicobacter Pylori

Su internet circolano molto spesso diete fatte appositamente per guarire dall’infezione, tali indicazioni sono ovviamente prive di fondamento scientifico, e al massimo possono alleviare i sintomi dell’infezione oppure la loro efficacia è stata dimostrata solo in vitro.

Vediamo nel dettaglio alcuni di questi alimenti:

Aglio

La sua attività antibiotica nei confronti dell’Helicobacter pylori, sottolineata da molti studi in vitro, è stata smentita in vivo da diversi studi clinici.

Broccoli

Se l’utilità dell’aglio sembra piuttosto scarsa, quella dei broccoli si avvantaggia di alcune timide conferme scientifiche, sia in vivo che su modelli animali. Pare che il consumo di broccoli riduca l’infezione, senza però riuscire a debellarla; oltre a un meccanismo batteriostatico diretto, si ipotizza anche un effetto protettivo dell’ortaggio sulla mucosa gastrica. 

Tè verde e polifenoli

Anche le catechine del tè verde hanno dimostrato importanti attività batteriostatiche e battericide nei confronti dell’Helicobacter pylori, sia in vivo che in vitro. Oltre a quelli del tè verde, altri polifenoli, come il resveratrolo del vino rosso, sono stati studiati perché possono contribuire a tenere sotto controllo l’infezione e a limitare alcuni sintomi ad essa correlati.

Miele e propoli

I prodotti dell’alveare, tra cui il miele e la propoli, sono noti al grande pubblico per le loro attività antibatteriche, studiate anche nei confronti dell’Helicobacter pylori. I risultati fin qui ottenuti sembrano attribuire a questi prodotti un’efficacia piuttosto modesta, anche se il loro utilizzo regolare potrebbe contribuire a tenere sotto controllo l’infezione.

Alghe 

L’utilità delle alghe nel trattamento delle infezioni da Helicobacter pylori deriva dal loro alto contenuto in polisaccaridi; questi nutrienti riducono la capacità di adesione dell’Helicobacter pylori alle pareti gastriche, mediata dall’interazione con specifici lipidi e carboidrati della membrana cellulare delle cellule epiteliali. L’azione antiadesiva è stata dimostrata in studi in vitro e in vivo; tale azione può essere utile sia in chiave preventiva che come profilassi secondaria (per ridurre le possibilità di re-infezione dopo il trattamento farmacologico).